DIFFERENZIALE AUTOBLOCCANTE ANTERIORE SUZUKI JIMNY

DIFFERENZIALE AUTOBLOCCANTE ANTERIORE SUZUKI JIMNY

Questo differenziale autobloccante è impiegabile sull'asse anteriore dei Suzuki Jimny costruiti dal 2003 al 2018 (corona a 10 viti); non è compatibile con il nuovo modello del Jimny (2019-->).

Tale dispositivo consiste in un differenziale ad ingranaggi elicoidali: presenta la caratteristica di potersi bloccare in modo progressivo fino al 40% in tiro e del 30% in rilascio.

Come funziona e perchè è utile il differenziale autobloccante?

Prima di tutto consideriamo il funzionamento del normale differenziale di serie del nostro fuoristrada.

Il differenziale è un dispositivo che suddivide la coppia motrice proveniente dal cambio esattamente a metà per ciascuno dei due semiassi, indipendentemente dalla differenza dei giri delle due ruote dell'asse stesso. Quindi, come si vede in figura, detta 100 (le unità sono del tutto arbitrarie) la coppia motrice in ingresso al differenziale, su ciascuna ruota finirà una coppia di 50.

C'è però un altro importante parametro da considerare: l'aderenza dei pneumatici al suolo. Infatti la coppia si può "scaricare" a terra fino al limite di aderenza della ruota; tale limite è quindi proporzionale alla frazione di carico che agisce sulla ruota ed al coefficiente di aderenza, che dipende principalmente dalla consistenza e dalle condizioni del suolo.

Quindi se una delle due ruote dell'avantreno finisce in una zona a più ridotta aderenza, la coppia a terra scaricabile dalla ruota in questione si riduce, dato che la ruota stessa raggiunge la condizione di slittamento. Per la proprietà del differenziale sopra enunciata, che è quella di essere un meccanismo che divide in parti uguali la coppia in ingresso, avremo il medesimo valore di coppia anche sull'altra ruota che pur manterrebbe una buona aderenza.

Come si vede dalla precedente figura, detto 20 il valore della coppia del limite di slittamento dell'anteriore sinistro, anche la ruota destra non potrà che scaricare a terra una coppia di 20. E quindi la trazione totale dell'assale anteriore si riduce al valore di 40, nettamente inferiore a quello di 100 del precedente esempio.

Se montiamo il differenziale autobloccante Prometeo al posto del differenziale normale, la trazione in questi casi migliora significativamente. Vediamo come e di quanto.

Anzitutto in condizioni di buona ed omogenea aderenza, il differenziale autobloccante si comporta come un differenziale normale, come si vede nella seguente figura.

Se però una ruota perde aderenza ed inizia a slittare, sull'altra va una coppia maggiore di circa un 40% della coppia totale.

La coppia totale scaricata a terra dall'assale anteriore è quindi superiore a quella scaricata a terra da un differenziale comune. La successiva figura è molto esplicativa di questa modalità di funzionamento.

La percentuale del 40% di bloccaggio è il miglior compromesso trovato attraverso i numerosi test eseguiti su diversi fondi. Non dimentichiamo infatti che un'eccessiva percentuale di bloccaggio avrebbe aumentato i rischi di rotture dei semiassi anteriori in caso di errori di manovra. E, d'altro canto, una percentuale troppo ridotta di bloccaggio, avrebbe ridotto i benefici dell'autobloccante, rendendolo oggettivamente inutile.

Col differenziale autobloccante Prometeo potrete finalmente sfruttare la trazione dell'asse anteriore nei percorsi fuoristrada con un dispositivo automatico e poco impegnativo.

 

Il differenziale autobloccante PROMETEO per l'anteriore del Suzuki Jimny

Confronto visivo tra il differenziale di serie (a sinistra) ed il differenziale autobloccante Prometeo (a destra)

Il differenziale autobloccante montato sulla "pera" anteriore

Ingranaggi elicolidali del differenziale